Memorie dal sottosuolo

oscar mondadori  | 1989  | papír / puha kötés  |  166 oldal

Libri Antikvárium
Prima parte: Il sottosuolo La prima parte e un monologo di critica sociale, nel quale vengono messi alla berlina gli ideali ottimistici del positivismo che, secondo la voce narrante, non potranno mai condurre all'agognata societa del benessere, fondata su scienza e ragione, perché l'essere umano o, meglio, l'individuo, avrebbe un segreto desiderio di sofferenza, di sporcizia e di auto-umiliazione che non puo essere arginato da nessuna teoria della ragione, né tanto meno da teorie religiose che propongano mielosi ideali di fratellanza umana. Esempio lampante di questa irragionevolezza e di questo desiderio di sofferenza e il protagonista delle "memorie". Infatti, egli racconta in quale modo non sia riuscito a <>.[1] Il suo dramma e una profonda interiorizzazione della complessita della realta; si ritiene un uomo eccessivamente riflessivo, troppo impegnato a ricercare la causa prima del suo agire, e quindi afflitto da una sostanziale accidia, opposto agli uomini cosiddetti d'azione, i quali riescono ad imporsi delle mete e a seguirle fino in fondo, grazie al loro disinteresse per le cause profonde del loro agire.[2] Da un lato, egli invidia quest'ultima categoria di uomini e condanna lo spirito del tempo, il XIX secolo, che definisce <>,[3] ma d'altra parte si autodefinisce <>.[4] All'obiezione che gli si potrebbe formulare, e che egli stesso prende in considerazione, ovvero che la sua condotta e irrazionale e svantaggiosa, egli risponde elencando le prove che dimostrerebbero, a suo avviso, l'irrazionalita dell'uomo nella Storia: le guerre di Napoleone Bonaparte e Napoleone III, la guerra di secessione americana, la seconda guerra dello Schleswig.[5] La causa dell'irrazionalita e della preferenza dell'uomo per la sofferenza starebbe, secondo l'uomo del sottosuolo, nella sua facolta piu cara: quella di volere,[6] in ossequio alla quale egli e anche disposto a rinunciare ai suoi vantaggi. Questo va contro le leggi di natura, esemplificate dal prodotto 2 x 2 = 4, al quale il protagonista contrappone il 2 x 2 = 5, una delle possibili conseguenze del trionfo della volonta individuale.[7] Per il protagonista, le uniche conseguenze di queste considerazioni sono l'accidia e l'inattivita, da cui deriva il ritiro dalla vita sociale, ovvero il suo rifugiarsi nel sottosuolo che da il titolo al romanzo. Seconda parte: A proposito della neve bagnata La seconda parte dell'opera e un racconto in prima persona, in cui l'autore del precedente cupo monologo confessa alcune sordide azioni che ha compiuto nella sua vita, a dimostrazione di come anche una persona "istruita" e "a modo" come lui possa essere in realta profondamente abietta. I fatti narrati in questa parte del romanzo si svolgono sedici anni prima rispetto al monologo dal sottosuolo (infatti qui l'uomo del sottosuolo ha ventiquattro anni,[8] mentre al tempo del monologo ne ha quaranta).[9] Il protagonista narra dell'epoca in cui era un impiegato nella burocrazia del suo paese. Egli era gia un uomo tormentato dai dubbi e dal senso di inadeguatezza, in particolar modo nei confronti dei suoi colleghi, che disprezzava, ma nei confronti dei quali si sentiva inferiore, per aspetto esteriore e per intelligenza.[10] Ancora, pero, vi era in lui la voglia di affermare la propria esistenza e di non soccombere all'ignavia, seppure attraverso azioni indegne. Il primo episodio narrato riguarda il suo tentativo di sfidare a duello un ufficiale che l'aveva trattato con sufficienza in una trattoria. All'inizio si prepara ad affrontarlo, gli scrive una lettera per invitarlo al redde rationem, con la speranza, in realta, di costruire con lui una profonda amicizia dopo aver risolto i loro fantomatici contrasti. Alla fine, pero, decide di non inviare la lettera e di accontentarsi di scontrarsi con lui battendo la propria spalla contro quella dell'ufficiale, sulla Prospettiva Nevskij, dove spesso lo incontrava. La sua azione meschina gli da soddisfazione per pochi giorni, perché immediatamente subentrano in lui dubbi e sensi di colpa.[11] Successivamente, cerca di affermarsi in societa tornando a frequentare alcuni suoi ex compagni di scuola. Pur sentendosi inferiore anche a questi ultimi, i quali dimostrano di non avere alcun interesse a frequentarlo, riesce a partecipare ad una cena con loro. Qui alza il gomito e, dopo essersi reso ridicolo seguendo il gruppo in un postribolo, conosce una prostituta, Liza, a cui fa credere di essere un benefattore e di provare dei veri sentimenti per lei. Ma, quando tre giorni dopo la ragazza va a trovarlo a casa, perché fiduciosamente convinta che lui le avrebbe davvero cambiato in meglio la vita, egli le fa violenza e le lascia con disprezzo del denaro, che la poverina rifiuta fuggendo in lacrime.[12] Qui l'uomo del sottosuolo raggiunge il massimo dell'abiezione, in quanto, in questo modo, cerca di sfogare le sue frustrazioni su un soggetto ancora piu svantaggiato e ancor meno integrato di lui nella societa.[13] Questo, pero, non gli impedisce di sentirsi comunque umiliato dall'atteggiamento di lei di fronte ai suoi trancianti monologhi. Lo stesso accade con il suo servo, Apollon: anch'egli, come i colleghi di lavoro, e disprezzato dall'uomo del sottosuolo, ma anche nei suoi confronti questi si sente spesso inferiore.
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Állapot:jó állapotú antikvár könyv
Kiadó oscar mondadori
Kiadás éve1989
Oldalak száma:166
Súly150 gr
ISBN2399994361722
ÁrukódSL#2109098222
Kötéspapír / puha kötés

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